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Si tratta di un laboratorio hi-tech nella baia di Santa Teresa
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La prima 'smart bay' italiana nasce alla Spezia, nella baia di Santa Teresa, e servirà a studiare il cambiamento climatico. Si tratta di un laboratorio hi-tech a cielo aperto per monitorare in tempo reale alghe, briozoi, molluschi e coralli.


L'iniziativa mira a una gestione coordinata delle infrastrutture di ricerca marina e atmosferica e alla sperimentazione di tecnologie avanzate a supporto di settori ad alto potenziale di crescita e occupazione sostenibili quali l'acquacoltura, il turismo, le biotecnologie marine e l'energia dal mare. La piattaforma di ricerca collaborativa è promossa dall'Enea insieme a Cnr, Ingv, Comune di Lerici, Scuola di Mare Santa Teresa e Cooperativa Mitilicoltori Associati.


Oltre ai dati sulla fisiologia degli ecosistemi in condizioni attuali e future, tramite l'uso di droni terrestri e marini verranno acquisite anche la distribuzione ed estensione di alcune specie. Sonde in situ e campagne di misura settimanali e mensili consentiranno inoltre di rilevare parametri quali pH, pCO2, calcite, aragonite e nutrienti, mentre dalla stazione meteo Enea giungeranno le misure di temperatura, salinità e ossigeno.


Grazie alla collaborazione con l'università Sapienza, verranno testati sistemi di sensori ad alta tecnologia che acquisiranno dati di temperatura, corrente ed ossigeno nella baia e in altri siti nel golfo, compresa la mitilicoltura, rendendoli fruibili in tempo reale via wi-fi dagli stakeholder locali.