cronaca

Controlli lampo da parte dei carabinieri che "saltavano" da un mezzo all'altro per verificare eventuali reati
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Negli ultimi tempi salire su un autobus ha più volte comportato vivere un' autentica disavventura: continue segnalazioni di episodi come borseggi, molestie, spaccio e atti di violenza nei confronti di autisti e controllori, spesso accompagnati da minacce, sono all'ordine del giorno a bordo dei mezzi pubblici genovesi.



Per contrastare questa frequenza, in collaborazione con AMT, i carabinieri del comando provinciale di Genova hanno effettuato nella giornata di ieri decine di controlli rapidi sugli autobus che facevano sosta presso le fermate di Sampierdarena, San Martino e Genova Centro. I militari salivano sui mezzi per individuare eventuali borseggiatori, spacciatori o molestatori e una volta effettuato il controllo, attendevano il prossimo autobus ad un'altra fermata.


L'operazione, che ha preso il nome di "Operazione Canguro", ha portato all'arresto per spaccio di due persone, un 30enne senegalese pregiudicato e l'acquirente della droga. Fermati per spaccio e detenzione abusiva di un coltello anche un giovane genovese ed un marocchino con diversi precedenti penali.


Presso la Stazione di Brignole invece, altre due persone sono state denunciate in stato di libertà, in quanto trovate in possesso di alcune dosi di “hashish”, un bilancino di precisione e somme di denaro contante, probabilmente frutto di guadagni illeciti. 


L'operazione Canguro ha impiegato in totale 44 carabinieri e 20 automezzi, effettuando controlli su 120 persone e 50 veicoli.