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La società deve trovare dalle cessioni le risorse necessarie agli equilibri di bilancio
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 La Sampdoria studia come ricavare dal mercato i soldi necessari per gli equilibri di bilancio: dall'ultimo campionato non sono usciti giocatori con valutazioni eccessive. Inoltre le difficoltà economiche della società blucerchiata sono note nell'ambiente e, a meno di pur sempre possibili operazioni di mutuo soccorso da parte di club più solidi, nessuno specie in un contesto come quello post-Covid pare disposto a pagare più del dovuto.

L'elemento più pregiato è il portiere Audero. Anche Damsgaard non è stato appieno valorizzato e forse un altro campionato al Doria potrebbe aumentarne la quotazione. Oltre questi due elementi, non c'è molto da vendere a prezzi alti. A garantire plusvalenze, dato il valore messo a bilancio, sarebbero soprattutto Bereszynski, Thorsby, Colley, Gabbiadini e Jankto. Dai prestiti torneranno Bonazzoli, Murru, Chabot e forse anche Caprari.

La situazione di incertezza si ripercuote anche sulla scelta dell'allenatore: Giampaolo resta la prima scelta ma sta riflettendo, Gotti è l'alternativa più solida con D'Aversa che viene accostato a Faggiano qualora l'ex Genoa entrasse nella dirigenza. Ma nelle ultime ore si parla anche di Dionisi e Zanetti (nella foto), appena promossi alla guida di Empoli e Venezia.
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