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Angelo Vaccarezza, capogruppo in Regione e coordinatore regionale di Cambiamo, la formazione destinata a confluire in Coraggio Italia, parla a Primocanale delle ultime frizioni nella coalizione: sulla nascita del movimento fondato dal Governatore Toti insieme al sindaco di Venezia Brugnaro e sulle preoccupazioni di Edoardo Rixi sul rischio di tensioni nel centro destra, Vaccarezza è certo:
“Se c’è una cosa di cui necessità questo centro destra – dice Vaccarezza - sicuramente è un centro forte, sicuramente non gli manca la destra che ha più di un competitore che porta avanti politiche che soddisfano l’elettorato di destra. Giovanni Toti ha lanciato una seconda sfida. La prima romana ha portato poi alla lista Toti e al 24% di consensi in Regione Liguria, magari fosse una sfida paragonabile a quella”.
Quanto alla polemica su Bizzarri, dopo le parole del capogruppo leghista Mai in Regione che di fatto ha chiesto la sua testa dalla Presidenza di Palazzo Ducale, Vaccarezza minimizza: “Ci sono sensibilità diverse. Mai può commentare in maniera negativa il post di Bizzarri, io l’ho riletto e non ho trovato nulla di censurabile in quello che ha scritto. Bizzarri è una persona importante in questa regione, ma non credo che possa aprire crepe in questa maggioranza che deve occuparsi di cose più importanti come la pandemia”.
E a chi contesta il fatto che Toti dovrebbe occuparsi più di Liguria e meno di politica nazionale, il capogruppo di Cambiamo replica così: “Ho una duplice veste: da capogruppo regionale, mi auguro che Toti sia presidente di tutti. Da coordinatore regionale di Cambiamo, vorrei averlo più arancione tutto per me. Ma nella realtà Toti è più uomo delle istituzioni. Avere comunque un governatore ligure protagonista dà solo opportunità a questa terra che spesso in passato è stata emarginata. Toti ha riacceso i fari sulla Liguria”.
IL COMMENTO
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