
Gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti nel quartiere di San Fruttuoso dopo la segnalazione di una lite tra condomini da parte di un uomo che ha dichiarato che avrebbe sparato "a chiunque si fosse avvicinato".
I poliziotti, indossato il giubbotto antiproiettile, hanno suonato il campanello e si sono identificati. Poco dopo hanno sentito sussurrare "Prendi la pistola" e i condomini, marito e moglie, hanno temporeggiato prima di aprire. Dopo che gli operatori si sono di nuovo identificati il marito, in compagnia della moglie, ha aperto la porta con in mano una pistola puntata verso il pavimento.
Gli agenti, dopo avergli intimato di gettare a terra la pistola, poi risultata essere a salve, sono riusciti a disarmare il 67enne convincendolo a lasciare l’arma per poi identificarlo nonostante quest’ultimo si sia rifiutato più volte di consegnare un documento.
Nel frattempo è intervenuta un’altra volante e i poliziotti sono riusciti a portare i due coniugi alla ragione, nonostante fossero in un evidente stato di agitazione causato, a loro dire, da minacce ricevute da condomini a loro sconosciuti.
Gli agenti hanno così effettuato un controllo degli interni del condominio per cercare di scoprire i vicini di casa che li avrebbero minacciati senza però trovare nessuno.
Il 67enne, accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Martino, è stato anche trovato in possesso di una seconda pistola a salve.
IL COMMENTO
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