Non tutti gli esponenti politici che hanno annunciato la propria partecipazione alla manifestazione di domani sera di fronte alla prefettura di Genova sembrano aver capito esattamente la ragione per cui si scende in piazza: è il caso, in particolare, del Movimento 5 Stelle.
I grillini, con un comunicato stampa, hanno espresso la loro intenzione di essere presenti, in particolare, "per essere vicini alle famiglie delle vittime del ponte Morandi": un fine che è senz'altro nobile espresso, però, nel posto sbagliato. Perché la manifestazione di domani ha un solo scopo: dire no all'accordo tra lo Stato e Atlantia, no alla transazione economica miliardaria con cui si stanno riportando le concessioni autostradali nelle mani dello Stato.
Difficile, quindi, che in una manifestazione di questo tenore, abbia senso la presenza di un movimento politico che ritiene l'accordo sottoscritto dallo Stato "il migliore tra quelli attuabili". Chi sarà in piazza domani non ritiene che l'accordo sia buono, ottimo o così così: lo considera un affronto alla dignità del nostro Paese, un pugno nello stomaco alla sensibiltà dell'intera nazione e il fallimento di quella classe dirigente che aveva promesso di revocare la concessione con la forza. Promessa disattesa e sostituita con un bell'accordo che regala nuove ricchezze agli azionisti che, invece che manutenere il Morandi, la galleria Berté e tutte altre infrastrutture autosrtradali, le hanno lasciate degradare intascando, nel contempo, dividendi miliardari.
Lo stesso organizzatore della manifestazione di domani, il senatore Mattia Crucioli, ritiene fuori luogo la partecipazione del Movimento 5 Stelle: "E' doloroso per me leggere il comunicato del M5S ligure in cui si afferma che l'accordo tra lo Stato e Atlantia è il 'migliore tra quelli attuabili' - scrive il senatore su Facebook - non entro nel merito di tale opinione e tuttavia mi corre l'obbligo di chiarire che chi sostiene tale tesi si pone in netta contrapposizione con lo spirito della manifestazione e con le richieste che verranno formulate dai partecipanti della stessa". E, infatti, il Movimento (come del resto ha fatto anche il Pd), ha annunciato la propria presenza senza sottoscrivere il testo da sottoporre domani al prefetto Franceschelli.
Esprimere vicinanza alle famiglie delle vittime del Morandi è un atteggiamento di naturale empatia che nulla ha a che fare con la manifestazione di domani: chi vi partecipa lo farà per dire no all'accordo Stato - Atlantia, no alla trattativa, no a patti economici con chi ha tradito la nostra fiducia. Questo è lo scopo della manifestazione e, come in tutte le manifestazioni, sarebbe il caso che vi partecipasse solo chi ne condivide le finalità.
politica
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