Umberto Ortu, il manager assicuratore di 51 anni trovato senza vita in strada alla Pineta di Arenzano la notte tra venerdì e sabato scorsi, non è morto per la ferita alla nuca. Con ogni probabilità è stato un malore a ucciderlo.
Sono i primi risultati dell'autopsia eseguita dal medico legale Francesca Fossati, su incarico del magistrato Valentina Grosso. L'uomo, che era stato a una festa in casa di una amica con altre persone tra cui un pusher, aveva bevuto parecchio quella sera. E' emerso, inoltre, che Ortu aveva problemi al fegato e al cuore, tanto che in casa sono stati trovati appositi farmaci. Gli amici con i quali ha passato la serata hanno confermato che il manager aveva bevuto parecchio ma che non aveva fatto uso di sostanze.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, coordinati dal comandante Lorenzo Toscano, l'uomo stava rientrando in casa quando si sarebbe accorto di avere sbagliato strada, sarebbe ritornato indietro e avrebbe avuto un malore che lo ha fatto cadere o sarebbe inciampato sbattendo la testa all'indietro. Poi avrebbe cercato di girarsi ma in quel momento è morto. Il manager aveva lasciato casa della sua amica verso l'1.30 ed era stato trovato morto alle 4.30 dal vigilantes del comprensorio.
cronaca
Manager trovato morto ad Arenzano, a ucciderlo probabilmente un malore
Arrivano i primi risultati dell'autopsia
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