
Lo svela l'amministratore delegato del Terminal Crociere Edoardo Monzani, che aggiunge: "Una volta smascherati questi passeggeri vengono isolati e affidati ai medici del terminal che vagliano la loro posizione insieme alle autorità di polizia, quasi tutti poi sono stati respinti e hanno dovuto rinviare il viaggio".
Monzani poi racconta che in questa complessa stagione di ripartenza dei traghetti e delle crociere caratterizzata dai cantieri e le code in autostrada è capitato anche che alcune navi siano state costrette a salpare in ritardo per aspettare viaggiatori rimasti prigionieri in autostrada: "Le navi da crociere hanno più elasticità e possono attendere molto di più del traghetti che invece quasi sempre devono rispettare gli orari fissati come i treni".
IL COMMENTO
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