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Dopo la sentenza della Disciplinare Fifa che congela il mercato delle Aquile
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 Il caso Spezia, con la sentenza della Disciplinare Fifa per irregolarità nelle attività estere, induce il gruppo Volpi, che aveva ceduto la società a gennaio al finanziere USA Robert Platek, a prendere posizione: "La Stichting Social Sport ha accolto con stupore la decisione emessa dalla Commissione Disciplinare della FIFA, a carico dello Spezia Calcio, in relazione a presunte irregolarità nel tesseramento di giocatori provenienti da Paesi esteri. La vicenda si è conclusa in sede di giustizia ordinaria con l’archiviazione di tutte le posizioni degli allora dirigenti e responsabili dello Spezia Calcio riconducibili a Stichting Social Sport".

"In sede di giustizia sportiva italiana, lo Spezia Calcio - prosegue la nota - ha vinto contro tutti i ricorsi promossi dalle altre squadre (in relazione alla stessa vicenda), il Presidente Stefano Chisoli era stato prosciolto e la società Spezia Calcio ha patteggiato (al solo fine di chiudere il contenzioso) per l’importo di euro 60 mila senza ammissione di responsabilità. Archiviazione e proscioglimenti che testimoniano l’assoluta correttezza delle pratiche seguite dalla precedente proprietà dello Spezia Calcio, in questa vicenda".

"Stichting Social Sport aveva fornito la documentazione relativa al procedimento FIFA già nel dicembre 2020 all’attuale proprietà dello Spezia, che aveva incaricato i propri specialisti di svolgere la relativa due diligence. Quanto agli sviluppi successivi della vicenda, dal febbraio 2021 in avanti, questi sono stati gestiti interamente dalla nuova proprietà, che ha preso scelte autonome, senza alcun coinvolgimento di Stichting Social Sport nelle proprie decisioni e nella relativa strategia difensiva. Stichting Social Sport, pertanto, respinge con assoluta fermezza - conclude la nota - qualsiasi allusione da parte dello Spezia Calcio ad una carente informativa nei confronti della nuova proprietà".