
"Sto facendo un grande sforzo per comunicare, per parlare di questo aspetto essenziale che è il contraltare della sostenibilità - ha spiegato Cingolani -. La sostenibilità è sempre un compromesso tra due istanze diverse. una è quella di mitigare i danni dell'ambiente che è diventato urgentissimo, non più procrastinabile, e l'altro farlo nella salvaguardia della vita, dello sviluppo sociale dell'ordine. Mi spiace vedere che ci sono delle frange fortemente ideologiche che fraintendono questo impegno a preservare lavoro, giustizia sociale e dall'altro l'ambiente e a metterli sullo stesso piano".
"Dobbiamo fare uno sforzo enorme nella realizzazione di sorgenti rinnovabili - ha anche ricordato Cingolani -. Sappiamo che dobbiamo istallare nei prossimi 10 anni 70 miliardi di watt in impianti rinnovabili come eolico e solare. Vuol dire uno sforzo enorme senza precedenti nella storia recente. Nello stesso tempo dobbiamo dare a tutti possibilità di adeguarsi, di assorbire il cambiamento. E lo dobbiamo fare contestualmente al cambiamento infrastrutturale di tutto quello che abbiamo: non esiste transizione ecologica senza transizione industriale. il compromesso non è facile. Dobbiamo fare delle grandi correzioni ma queste devono essere sostenibili anche nell'interesse delle future generazioni".
IL COMMENTO
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