Accelerare su green pass e vaccini, mai più misure restrittive sulle imprese. Questa la posizione di FIPE-Confcommercio sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro e sull’estensione dell’utilizzo del green pass.
L'associazione di categoria del commercio registra con preoccupazione, da una parte, il ritardo nel cambiamento delle regole che disciplinano il livello del rischio sanitario nelle zone del Paese e, dall’altra, l’imminente ripartenza di tutte le attività e l’impatto che questa avrà sulla curva dei contagi. L’organizzazione comparativamente più rappresentativa dei Pubblici esercizi italiani avanza tuttavia una richiesta come priorità ineludibile: la fine della stagione delle misure restrittive a carico delle imprese.
"Dopo 18 mesi di pandemia, 2 mesi di lockdown totale, nove mesi di campagna vaccinale e un lunghissimo periodo di limitazioni alle attività in diversi comparti (alcuni dei quali, come le discoteche, non ancora operativi), sarebbe - scrive una nota - incomprensibile e irragionevole, nel caso del probabile peggioramento del quadro sanitario, riportare indietro le lancette dell’orologio, riproponendo le solite limitazioni alle solite imprese, in primis proprio ai pubblici esercizi".
"Dal momento che i livelli di rischio - prosegue la nota - vengono misurati su ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva e una volta conclamato scientificamente che il vaccino riduce ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva, appare evidente dove si colloca la necessità e l’urgenza di agire per tutelare il bene comune, nel rispetto della libertà e della tutela della privacy delle persone, ma senza che questo travolga comunità e sistema economico".
“In questo nuovo quadro – sottolinea il presidente, Lino Stoppani – non sarebbe civile ipotizzare un solo ulteriore giorno di limitazioni delle attività dei pubblici esercizi. Il nostro settore ha già pagato un prezzo altissimo nei mesi delle chiusure e delle zone “colorate”; proprio negli ultimi mesi, poi, abbiamo riaperto dando un contributo decisivo all’utilizzo e all’implementazione del green pass, sostenendo con forza la stessa campagna di vaccinazione. Oggi se tanti cittadini, tra cui 4 milioni di over 50, scelgono ancora di non vaccinarsi, il peso di questa scelta non può gravare sulle spalle delle attività economiche già provate da una lunghissima crisi. Si parla oggi di obbligatorietà, estensione del green pass, nuovi provvedimenti: noi diciamo che servono scelte rapide, coraggiose ed eque; rapide perché i rischi sanitari permangono, coraggiose, perché il green pass sia esteso anche ad altri ambiti, ed eque perché non devono impattare su chi, persone e imprese, ha già responsabilmente fatto la propria parte”.
economia
Fipe-Confcommercio: accelerare su green pass e vaccini, mai più restrizioni alle imprese
L'associazione di categoria prende posizione rispetto alla situazione economica e sanitaria
2 minuti e 12 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Sabato 23 Novembre 2024
Covid, ecco cosa si ricordano i cittadini genovesi della pandemia
Sabato 23 Novembre 2024
Breathe, le emozioni dopo la prèmiere a Terrazza Colombo
Sabato 23 Novembre 2024
Alluvioni, geologo Bellini: "Colpa dell'uomo, in allerta arancione stop scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
- Ladri piromani danneggiano sette auto a Bolzaneto
- Coppia accoltellata sulla funicolare: "Nessuno ci ha aiutato"
- Tari a Genova, Bucci annuncia: "Sarà calcolata in base a quanti rifiuti ciascuno produce"
- Genoa, Vieira su Balotelli: "Era dispiaciuto per aver giocato poco, l'atteggiamento che voglio"
- Genova Capitale dello Sport, a Palazzo Tursi la mostra “La Magia dello Sport”
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità