cronaca

Il direttore regionale scolastico: "Avremo 11 milioni di euro per aiutare i più fragili
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"L'anno scorso alla vigilia del nuovo anno scolastico ero molto più preoccupato perchè quest'anno c'è stata la campagna vaccinale e ci sono stati più interventi di prevenzione".

A parlare è Ettore Acerra, direttore regionale scolastico regionale della Liguria.


Quanti sono i ragazzi che a settembre torneranno a scuola in Liguria?
"Circa 170 mila".

La sua serenità è dettata anche dal fatto che i docenti e il resto del personale scolastico sono obbligati a vaccinarsi?

"Il personale è obbligato ad avere la certificazione verde che è collegata al vaccino al novanta per cento dei casi, perchè c'è chi ha esenzioni, chi ha fatto solo prima dose e chi fa i tamponi che però dovrebbero essere fatti ogni 48 ore...".

C'è qualche dipendente che si è detto contrario ai vaccini ed è pronto a subire le conseguenze della sua scelta?
"Per ora non abbiamo notizia di questo, io spero di no, certo in un'emergenza una legge dello stato va rispettata, nel caso contrario il personale senza green pass nei primi quattro giorni non potrà entrare a scuola, poi dal quinto giorno sarà sospeso con relative conseguenze retributive, dal quinto giorno ci sarà anche una sanzione amministrativa".

Quest'anno non c'è il tormentone dei banchi con le rotelle?

"L'anno scorso la scuola ligure ha avuto la possibilità di un arricchimento soprattutto con i banchi, quelli tradizionali sono stati destinati all'insegnamento, quelli mobili invece sono stati usati nei laboratori"

Parliamo degli organici dei docenti: si salteranno ancora lezioni per mancanza di professori?
"In Liguria le graduatorie non sono tutte piene, noi possiamo mettere a ruolo 3600 docenti, ma non riusciamo a farli tutti perchè non abbiamo graduatore dove attingere, così molti posti saranno coperti da supplenti, speriamo entro il tre settembre di chiudere gli incarichi annuali, non posso garantire una copertura del 100% ma rispetto all'anno scorso siamo messi meglio".

La Dad può tornare?

"C'è una legge che stabilisce lezioni in presenza, ad eccezione di nuove emergenze epidemiologiche, ma non mi pare che in Liguria ci sia questo rischio e di sicuro partiremo al 100% in presenza".

Il covid ha accentuato la dispersione scolastica?

"Presto per dirlo, un poco l'ha accentuata, ma stiamo recuperando, nei prossimi giorni arriveranno undici milioni di euro solo per la Liguria per un grande progetto del recupero delle competenze, fondi molto graditi per noi e le scuole e per lavorare proprio sui più deboli in tutti i sensi, sia dal punto di vista socioeconomico che dell'apprendimento".

Un appello per i ragazzi che si apprestano a tornare a scuola?
"I ragazzi dopo il lockdown sono stati felici di tornati a scuola perché hanno capito quanto sia importante tornare in classe perché ci sia accorge dell'importanza di certe cose quando non ci sono. Il mio augurio per gli studenti è di tornare a vivere la scuola in condizioni di normalità".