cronaca

Dopo essere stato inseguito sotto casa da un 46enne, adesso è bersagliato di continue telefonate e messaggi
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Numero sconosciuto. Per la quinta volta in dieci minuti squilla il telefono a Matteo Bassetti, noto infettivologo genovese, ma a chiamarlo non sono i suoi pazienti o colleghi come dovrebbe essere. Dalla serata di domenica, il suo numero di cellulare è stato diffuso in alcune chat Telegram di no vax e anti Green Pass e da allora è costantemente bersagliato di chiamate e di messaggi. 

"I messaggi non li faccio neanche vedere, sono scritte cose orripilanti, tutti da numeri invece che sono rintracciabili. Per questo il mio avvocato le sta raccogliendo per procedere con le denuncie per violazione della privacy e altri reati", spiega a Primocanale il professor Matteo Bassetti. "Da sei mesi continuo a denunciare tutti coloro che mi minacciano via social e telefonicamente sia a casa sia nell'hotel di mia moglie fino alle lettere anonime che ho ricevuto". E stanno proseguendo le indagini della Digos e della Polizia Postale per identificare tutti gli autori di queste continue ingiurie nei confronti del direttore della clinica di Malattie Infettive del policlinico genovese. 

Ma non ci sono soltanto i leoni da tastiera, perché proprio mentre il suo contatto veniva condiviso nei vari gruppi, un genovese di 46 anni lo ha riconosciuto per strada e inseguito fino alla sua abitazione, mentre lo minacciava. In mano un cellulare, per riprendere la scena. Bassetti stava rientrando dopo qualche giorno di ferie e attorno alle 23:30 "un signore ha iniziato a insultarmi con delle frasi deliranti contro i vaccini, la polizia è poi arrivata nel giro di pochi minuti fortunatamente per identificarlo. Ma con me c'erano i miei figli che sono rimasti davvero colpiti da quanto accaduto. Chiedo alla magistratura di intervenire pesantemente, non è accettabile in un paese civile far vivere così un medico. E dalla politica pretendo un fronte unito nei confronti di queste manifestazioni quando sfociano in violenza e insulti". Nel frattempo l'uomo, incensurato, è stato denunciato per minacce gravi, la cui pena arriva anche a due anni di carcere (LEGGI QUI)

Tanta paura, specie per la propria famiglia, e al tempo stesso l'impossibilità a svolgere il proprio lavoro. "Le proteste vanno bene, ma quando in piazza si grida contro di me, dei miei colleghi e dei politici questa diventa solo un'ondata d'odio: bisogna evitare che il paese si faccia mettere in scacco da una piccola minoranza, dato che la maggior parte dei liguri ha seguito la scienza e ha deciso di vaccinare se stesso e i propri figli". 

Anche perché i dati parlano chiaro. Sette i ricoverati nel suo reparto, due di loro verranno presto dimessi, ma: "tutti e sette sono non vaccinati, di età compresa tra i 30 e i 69 anni", conclude Bassetti. "Due persone sono affette anche da altre patologie, il messaggio non si può più dire che non è arrivato, ma che non lo si è voluto ascoltare".