"Questo impasse si deve sbloccare perché il Terzo valico è un’opera strategica per la Liguria, per l’Italia e anche per l’Europa, visto che è al servizio dei porti più importanti del Mediterraneo. È assolutamente indispensabile che questa vertenza si sblocchi in fretta e che si pongano solide basi perché non se ne creino altre, garantendo quell’accelerazione dei lavori di cui le istituzioni locali, insieme alle parti sociali e al mondo delle imprese, si sono fatte più volte promotrici verso il governo." Ecco le parole del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
Si è concluso l’incontro convocato da Regione Liguria tra il presidente Giovanni Toti, insieme all’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, e i sindacati confederali e del comparto per fare il punto sulle criticità legate ai rapporti tra il general contractor e alcune aziende impegnate nelle lavorazioni, in particolare Pavimental e il Consorzio Tunnel.
"Al momento vi è un buon coordinamento tra il lavoro che sta svolgendo il commissario e il ministro Giovannini che abbiamo incontrato ieri e che sta seguendo la situazione: per come mi viene prospettata, ritengo che nelle prossime ore si possa arrivare ad una soluzione che in qualche modo tranquillizzi i lavoratori e faccia tornare rapidamente il cantiere alla piena operatività. Dopodichè – ha proseguito il presidente Toti - occorrerà un monitoraggio attento e puntuale perché situazioni analoghe non si vadano a ricreare. In questa città tra Terzo Valico, cantieri autostradali, cantieri del porto, nuova diga foranea, ci saranno molte cose da fare e occorre prendere un passo che ci consenta di realizzarle in tempi brevi. Siamo in un momento in cui il paese sta ripartendo, compreso il settore edile, e in cui le opere pubbliche avranno un fortissimo impulso, c’è bisogno del massimo impegno da parte di tutti".
Da parte dei sindacati: "Nonostante permanga il disaccordo tra imprese e general contractor il fronte del lavoro è coeso e confida nella regia istituzionale e che prevalga l'interesse generale sugli interessi particolari, per il lavoro e lo sviluppo di un territorio che non può più attendere. Lo stato di agitazione dei lavoratori permane e la definizione delle mobilitazioni sarà adottata nell'ambito dell'assemblea dei lavoratori nei prossimi giorni". Così hanno concluso i rappresentanti di Cgil Cisl Uil Liguria Fulvia Veirana, Luca Maestripieri, Sheeba Servetto e Feneal Filca e Fillea Liguria Mirko Trapasso, Andrea Tafaria e Federico Pezzoli.
Il segretario generale Filca Cisl Liguria Andrea Tafaria ha poi aggiunto: “L’impasse che si è creato tra general contractor Cociv e imprese affidatarie del Terzo Valico si deve sbloccare e alla svelta. Nei primi giorni della prossima settimana indiremo un’assemblea con tutti i lavoratori di Pavimental, del Terzo Valico quindi dei cantieri di Fegino e Polcevera: in quella sede decideremo, se non ci saranno le risposte che ci attendiamo, il giorno e le modalità dello sciopero. Dopo l’incontro di oggi tra Regione, sindacati confederali e di categoria permane lo stato di agitazione dei lavoratori”.
“Alcune varianti sono già effettuate, altre devono sbloccarsi – aggiunge Tafaria - Sul cantiere Fegino-Polcevera se la variante venisse autorizzata si parlerebbe di altri due anni di lavoro con oltre 100 assunzioni in più rispetto agli attuali lavoratori, invece siamo fermi e addirittura si rischia che l’opera non venga consegnata nel 2024 ma nel 2025. E’ una situazione che stiamo monitorando grazie all’interessamento e al lavoro del presidente Toti ma anche del commissario straodinario Mauceri”.
IL COMMENTO
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