cronaca

Il fenomeno dei nuovi passeur al centro di risse e aggressioni
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Acool, passeur e prostituzione. Sono queste, secondo Caritas Ventimiglia, le cause di tanto malessere nella citt di confine, spesso teatro di aggressioni e atti vandalici che vedono protagonisti prevalentemente i migranti.

Christian Papini, da anni impegnato ad aiutare le persone in difficolt non nega quanto la situazione sia diventata delicata: "Ho sempre sostenuto - spiega - che il campo Roya (l'area attrezzata gestita dalla Croce Rossa in fraz. Bevera) non avrebbe mai dovuto chiudere poich al suo interno i migranti trovavano cibo, cure sanitarie, acqua e un tetto sotto cui dormire. Soprattutto minori, donne e nuclei familiari. Ora, da circa un anno, sono tutti per la strada". Per la precisione lungo il fiume Roya, in spiaggia, all'interno dell'area di Ferrovie dello Stato. Per capirsi: vanno dove trovano un cosiddetto "rifugio/ giaciglio di fortuna".


Secondo Papini questa "forma di bivacco/sopravvivenza" non fa che esasperare gli animi gi provati dei tanti migranti (per lo pi uomini) che oltre a non riuscire ad oltrepassare il confine per raggiungere la Francia sono perfettamente consci di non aver nulla da perdere.


"Ed ecco perch - incalza Papini - ogni singola cosa viene esasperata. Se penso all' alcool , o meglio al suo consumo, evidente che faccia parte della quotidianit di una parte di migranti che alla fine si rendono protagonisti di atti vandalici e soprattutto risse. Solo nel mese di agosto il personale del nostro ambulatorio medico ha prestato soccorso a 211 migranti coinvolti in risse. Queste aggressioni sono scatenate prevalentemente dagli accordi con i passeur, persone straniere, che in cambio di soldi promettono ai migranti di accompagnarli in Francia.Nella maggior parte dei casi - spiega ancora Papini - sono persone che hanno tentato numerose volte, ma invano, di oltrepassare il confine. Sono persone che conoscono vie, sentieri, strade...qualsiasi cosa ma non il modo per oltrepassare i controlli della Gendarmeria".

Papini spiega ancora: "Una volta presi i soldi, dai 100 ai 300 euro, la truffa fatta. Capita addirittura facciano salire le loro " vittime" a bordo di camion diretti a Genova, o peggio ancora li lascino in mezzo ad un sentiero fornendo loro le istruzioni per oltrepassare il confine. Ebbene - incalza Papini - una volta capito il trucco , l'obbiettivo trovare questi cosiddetti passeur e rifarsi ridare i soldi. In un modo o nell'altro".


Decisamente pi cinico e avvilente il fenomeno della prostituzione che in parte vede ancora una protagonisti i passeur."Gi - conclude Papini. Anche le donne sono costrette a dormire per strada diventando cos obbiettivo facile per malintenzionati. Ricordo che si tratta di persone disperate e disposte a tutto pur di oltrepassare il confine. La massa delle volte quando un passeur sceglie una donna come vittima non chiede soldi...ma prestazioni sessuali".


Ecco quindi lo scenario di Ventimiglia che necessita risposte concrete da parte di chi di competenza. Solo nei giorni scorsi, l'ennesima protesta da parte di cittadini e commercianti sfiniti da questa situazione