cronaca

Verrebbe rifatto l’ultimo km della strada a scorrimento veloce, il resto giù
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Prendiamo in mano l’allegato 2 dello schema di accordo tra Autostrade ed enti locali (In foto), approvato in consiglio comunale di Genova, per capire meglio come questo percorso ridisegna per l’ennesima volta il tunnel subportuale la cui storia infinita e controversa abbiamo raccontato (LEGGI QUI). Nel titolo lo abbiamo chiamato fanta-tunnel, nessuno se ne abbia a male, perché nelle righe ci sono ipotesi a dir poco fantasmagoriche.

Dunque: partiamo dai tempi. Nell’allegato 2 c’è scritto che “il programma dei lavori prevede la realizzazione delle opere in un periodo complessivo di 96 mesi”. C’è anche un grafico colorato che ipotizza addirittura la progettazione nell’ultimo trimestre del 2021 (cioè adesso!). In particolare da ottobre 2021 (che è già finito), fino a marzo 2022 progettazione, secondo trimestre del 2022 autorizzazioni (aprile-maggio-giugno), poi di nuovo progettazione da luglio a fine giugno 2023, poi altri 9 mesi di autorizzazioni varie, altri nove mesi di approvazioni (si arriva così a inizio 2025) poi segue l’affidamento ipotizzato nei primi sei mesi di questo anno e da lì (sono passati in tutto 45 mesi), altri 51 mesi per costruire l’opera: inizio lavori luglio 2025, termine a fine settembre 2025. Il disegnino coi tempi è colorato, e pare molto ooo ottimistico considerando le tante interferenze dell’opera e la complessità della sua realizzazione.

A proposito di realizzazione, scendiamo ancora di più nei particolari, leggiamo: “Si prevede il collegamento diretto (2750 metri) tra lungomare Canepa-San Benigno e la riconnessione con la sopraelevata in via delle Casacce (svincolo piazza De Ferrari – Piccapietra). Verranno garantite le connessioni dal tunnel verso piazza Dante-centro-de Ferrari. Si prevede poi la dismissione della sopraelevata esistente nel tratto da San Benigno a via D’Annunzio (svincolo per il centro-piazza De Ferrari) e il suo rifacimento (1.050 metri) da via delle Casacce a piazzale Kennedy su due livelli”. Chiudiamo un attimo le virgolette e commentiamo: avete capito bene, si abbatterebbero 3 km di sopraelevata e poi anche il restante km verso levante ma che poi verrebbe ricostruito su due piani!
Riprendiamo l’allegato: “L’ipotesi di progetto prevede la modifica della direttrice principale dell'attuale asse A7/Genova Ovest - Sopraelevata, all'asse A10/Genova Aeroporto - Lungomare Canepa - Tunnel subportuale". 


Andiamo oltre, il programma prevede 4 pezzi di tracciato: 1 - imbocco-sbocco di ponente a San Benigno, 2 - tunnel sotterraneo, 3- imbocco-sbocco a levante in via delle Casacce e infine 4 - tratto all’aperto tra via della Casacce e piazzale Kennedy.

Capitolo intitolato Finalità dell’iniziativa e vantaggi: “Il tunnel si pone come alternativa alla sopraelevata, la cui sostituzione, al di là della convenienza del tracciato e della scelta tipologica (Ndr ???), si impone nel breve medio termine anche per obsolescenza materiale e statica. Le diverse campagne di manutenzione hanno evidenziato un avanzato stato di degrado delle strutture (travi e cassone chiuso in acciaio e sovrapposte solette c.a (Ndr cemento armato???) collaboranti)in particolare per quelle metalliche, dovuto alle azioni erosive interne delle correnti galvaniche nonché a fenomeni di condensa che si producono nella trave , il tutto in presenza di atmosfera salmastra.
L’opzione tunnel si pone come fondamentale premessa per una azione di riqualfica del centro storico, che il Comune di Genova traguarda come uno degli obiettivi prioritari”. Insomma, ci dicono che la sopraelevata sta cadendo a pezzi, ma se fosse vero ce lo deve dire questo accordo oppure sarebbe un problema (molto serio) da porre in altri termini (e sede).

Chiudiamo con il capitolo intitolato “Strategia di implementazione e vincoli operativi”. Di nuovo si torna alla sopraelevata: “Nell’ambito della realizzazione della nuova viabilità sotterranea è possibile avviare il progetto di riqualifica/dismissione dell’attuale sopraelevata, dando vita ad un nuovo scenario per il waterfront di Genova".

Questi sono alcuni dei contenuti dell'accordo approvato in consiglio comunale di Genova, in merito al tunnel sub portuale. Da questa lettura si capisce la complessità dell'opera, che comprende anche l'abbattimento della sopraelevata "certamente" - conferma l'assessore Piciocchi - azione contestata da tantissime parti. 

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