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IL COMMENTO: Sopraelevata: manutenzione e i cavi che si sono staccati
Il pubblico ministero Giancarlo Vona ha iscritto l'ipotesi di reato per poter procedere agli accertamenti e ricostruire quanto successo con esattezza. Nei giorni scorsi era stato accertato da parte dell'assessore comunale ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi che i cavi appartenevano all'Autorità portuale. Gli investigatori vogliono capire come mai si sono staccati e, soprattutto, se qualcuno dovesse occuparsi di rimuoverli e di chi siano le eventuali responsabilità. Per chiarire quanto accaduto non è escluso che la procura chieda una perizia.
Nel pomeriggio di domenica 24 ottobre, i grossi cavi attaccati alla Sopraelevata si sono all'improvviso staccati per circa un chilometro di lunghezza (da palazzo San Giorgio fino al Museo del Mare) finendo sopra alcune auto parcheggiate rimaste lievemente danneggiate e ferendo tre passanti, due dei quali sono stati costrettia alle cure ospedaliere e dimessi poche ore dopo con 7 e 10 giorni di prognosi.
Nella giornata di mercoledì l'Autorità portuale ha poi dichiarato che "la vicenda del distacco dei cavi dalla sopraelevata portuale avvenuta nella giornata di domenica è stata ricondotta all’Autorità di Sistema Portuale in base a ricostruzioni che necessitano di verifiche per non risultare fuorvianti, tenuto anche conto dei numerosi cavi caduti e presenti in sito a testimonianza di molteplici e diverse situazioni di interferenza"
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"Dai ripetuti sopralluoghi ed interventi manutentivi e di monitoraggio effettuati dal Comune" - era stato ancora dichiarato- "non risulta mai essere emerso nulla o comunque nessuna segnalazione è mai pervenuta ad Autorità di Sistema".
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