Non si è fatta attendere la risposta della Sampdoria Riccardo Garrone al suo collega della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli che sulla questione degli aventi diritto al voto nelle assemblee in Lega Calcio aveva inviato nei giorni scorsi una lettera a tutti i presidenti dei club di serie A e B. Una lettera nella quale il massimo dirigente bianconero, oltre a fornire la sua interpretazione delle regole, richiedeva e sollecitava l'intervento di tutti gli altri presidenti delle 42 società professionistiche. Garrone, "nemico" dichiarato del presidente della Lega calcio Antonio Matarrese e gia' in prima linea nella lotta per ottenere una piu' equa ripartizione dei proventi derivanti dai diritti televisivi, ha risposto in maniera articolata a Cobolli Gigli, di cui ha detto di condividere solo il richiamo allo spirito di gruppo. Per il resto, totale dissenso sull'interpretazione del Regolamento di Lega e, anzi, l'invito a chiedere su questo tema delicato, in assenza di accordo, un parere pro veritate a un giurista di chiara fama eventualmente indicato dai vicepresidenti di categoria.
IL COMMENTO
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