Cronaca

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"Questi lavoratori si sentono figli di un dio minore, e un po' hanno ragione". Si è espresso così il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo, che ha partecipato al corteo organizzato dai lavoratori del porto genovese dopo la morte di Fabrizio Cannonero, avvenuta la scorsa notte. Sono stati gli stessi lavoratori a chiedere al presidente e al sindaco Marta Vincenzi di seguirli in questa silenziosa e triste camminata partita da Ponte Etiopia e diretta al palazzo della Prefettura. "Ce lo hanno chiesto loro - ha detto Merlo - Mi è sembrato un gesto importante per stare vicino al loro dolore e alla loro rabbia, che sono comprensibili". La sicurezza del lavoro deve diventare tema centrale: "Si è parlato fin troppo di sicurezza in porto, ma senza trovare meccanismi adeguati di garanzia - ha concluso Merlo - Le modalità di verifica sono secondo me insufficienti in tutti i porti italiani. Queste persone si sentono figlie di un dio minore".