Politica

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Il gruppo regionale di An ha presentato una mozione urgente chiedendo alla Regione di promuovere l'installazione nelle città della Liguria di "culle per la vita", moderni sportelli collegati con gli ospedali dove accogliere i neonati partoriti da donne che decidono di abbandonare il proprio bambino. "Sono sempre più numerosi i casi di bambini che vengono abbandonati o uccisi dalle mamme subito dopo il parto - ha dichiarato il capogruppo di An, Gianni Plinio - Basti pensare al recente ritrovamento del cadavere di un neonato in mezzo ai rifiuti di un rifugio per immigrati a Sampierdarena. Dinnanzi a un fenomeno così drammatico le istituzioni devono non soltanto legiferare in maniera adeguata ma anche fornire risposte concrete di solidarietà" "L'attuale normativa - prosegue Plinio - tutela giuridicamente le donne in gravidanza che dichiarino l'impossibilità di tenere il bambino dopo il parto, garantendo totale anonimato e permettendo un avvio più rapido delle pratiche di affidamento e di adozione. Non si può però puntare tutto sulla legge dal momento che ci sono ancora tante donne povere, emarginate e spesso giovanissime ed immigrate landestine che si trovano sole a fronteggiare una gravidanza indesiderata e che non vogliono o non possono entrare in un ospedale". Attraverso lo sportello esterno sarebbe possibile lasciare il bimbo in uno spazio a temperatura costante, dotato di un impianto di segnalazione acustica che rilevi la presenza del neonato ai fini di un veloce trasporto in ospedale ed in assenza di telecamere, per garantire il totale anonimato del depositario.