Cronaca

50 secondi di lettura
Anche uno in servizio alla Spezia tra i quattro ufficiali della Marina Militare interessati da un provvedimento di interdizione dagli incarichi chiesto dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Taranto Vincenzo Petrocelli. Sarebbero tutti coinvolti in un'inchiesta su appalti assegnati dalla Marina Militare per lavori nell'Arsenale di Taranto. La richiesta è stata accolta dal gip del tribunale di Taranto Michele Ancona: trattandosi tuttavia di personale militare è necessario prima procedere agli interrogatori di garanzia, già fissati per il 28 e il 31 marzo prossimi. Per i quattro ufficiali era stato chiesto l'arresto, ma il gip ha respinto la richiesta di misura cautelare. In tutto sono nove gli indagati. I quattro sono l'ammiraglio Giulio Cobolli, attuale comandante dell'Arsenale militare, l'ammiraglio ispettore Alberto Gauzolino, ex direttore dell'Arsenale di Taranto, trasferito a Roma; Pietro Covino, in servizio alla Spezia, e Massimo Buma, contrammiraglio in servizio a Taranto. Si ipotizzano anche i reati di truffa e turbativa d'asta perché alle gare di appalto avrebbero partecipato ditte che non avevano requisiti.