Politica

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Il giorno dopo l'esito delle elezioni politiche, in Liguria inizia la campagna elettorale per le regionali. E ad aprirla è, con un discorso in consiglio, il presidente Claudio Burlando convinto che tra due anni riuscirà a vincere nuovamente le elezioni, magari allargando l'attuale maggioranza all'Udc. "Non sostituisco la Sinistra Arcobaleno con l'Udc - ha detto - non cambio alleanze in corsa. Dopo la legislatura dovremo però valutare insieme il fatto nuovo di queste elezioni: per la prima volta il centrodestra ha perso un pezzo consistente di centro che ora deve trovare una sua collocazione". La Sinistra Arcobaleno potrebbe mettere in minoranza il presidente, che in passato era già stato costretto a minacciare le dimissioni in un scontro con la sinistra sulla sanità, ma al momento non ne ha l'interesse: "Neppure al presidente conviene andare ora alle elezioni" commenta Tirreno Bianchi, dei Comunisti italiani. Burlando apprezza comunque un aspetto delle elezioni: "Gli elettori hanno fatto la riforma elettorale che i dirigenti dei partiti non volevano fare, mandando in Parlamento solo cinque soggetti. La sinistra comunque c'é, anche se è vero che una parte non è rappresentata". Poi, rivolto alla Sinistra Arcobaleno, ha aggiunto: "credo che se lavoreremo bene, nel 2010 potremo vincere di nuovo con il centrosinistra". I consiglieri dell'Arcobaleno hanno accolto l'aspetto positivo del messaggio: Se portiamo avanti il programma è giusto stare insieme - ha spiegato il portavoce Marco Nesci -. Dare l'appoggio a Burlando tra due anni? Vedremo. L'Udc? Non mi pongo il problema".