E’ durato circa mezz’ora l’interrogatorio di garanzia di Marina Neri, 62enne moglie dell’ex presidente della comunità montana dell’Olivo e del Gal, Pierluigi Leone, entrambi arrestati nello scandalo dei contributi regionali per lo sviluppo dell’entroterra. La donna, uscita alle 11.30 dalla procura imperiese, era arrivata da sola, senza gli agenti della polizia penitenziaria. Ha parlato con il pubblico ministero, Maria Paola Marrali e con il giudice Luigi Sanzo, assistita dal suo avvocato. Secondo quanto riferito all’uscita dai legali, Marina Neri ha negato tutti gli addebiti, dicendo che non era a conoscenza degli assegni e dell’attività del marito, sul quale ha scaricato tutte le responsabilità della vicenda. La donna è poi tornata a casa, dove è agli arresti domiciliari. Il suo avvocato ha confermato che presenterà istanza di scarcerazione.
Cronaca
Scandalo contributi Gal, nega la moglie del presidente
43 secondi di lettura
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 25 novembre
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Lunedì 25 Novembre 2024
Nuvole e qualche pioggia, le previsioni 3B Meteo per l'inizio della settimana
Ultime notizie
- Sciopero generale: il 29 novembre a rischio trasporti, scuola, sanità. Chi si ferma
- Ancora pioggia sulla Liguria, poi il miglioramento: le previsioni 3BMeteo
- Oggi il primo consiglio regionale dell'era Bucci, Primocanale in diretta
- Bellini geologo super tifoso della Samp: "Impossibile prevedere disastri del Doria"
- Orlando ha deciso: resterà in Liguria
- Sanità, la 'prima' di Nicolò con i direttori: taglio di 32 milioni non basta
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità