Tre ultras del Genoa hanno patteggiato pene tra i sei e i dieci mesi di carcere e altri due sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Ravenna per gli scontri avvenuti il 4 settembre 2005 durante la partita Ravenna-Genoa del campionato di C1. I cinque, di cui quattro tra i 26 e i 44 anni, originari di Genova, e un palermitano di 36 anni domiciliato a Napoli, facevano parte del folto gruppo di tifosi che quel giorno erano riusciti a sfondare gli ingressi, prendendosela con i due agenti all' entrata. Tra questi, una poliziotta della questura di Ravenna, isolata e picchiata fino a farle perdere il casco. A quel punto gli ultras, armati di pietre, cinghie, petardi, aste di bandiere e bastoni, erano stati affrontati da polizia e carabinieri. Era stato lanciato pure un lacrimogeno. Nei successivi scontri erano rimaste ferite, tra agenti e carabinieri, una decina di persone. Oltre alla poliziotta, anche un militare ha intenzione di costituirsi parte civile all'apertura del processo, fissata per fine aprile 2009.
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Tifosi del Genoa patteggiano per scontri a Ravenna
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