Sarebbero state violenze inaudite quelle compiute da quattro ragazzi ecuadoriani che hanno stuprato una 11enne ad una festa in casa, nel ponente di Genova, a Cornigliano. I quattro sono già stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di due minorenni, entrambi di 17 anni, e di due maggiorenni, di 18 e 22 anni. Secondo gli investigatori, il 18enne coinvolto nel sopruso avrebbe, insieme ai due minori, brutalizzato ripetutamente la ragazzina che, in stato di semi incoscienza per l'abuso di alcolici, avrebbe opposto poca resistenza. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la ragazzina, anche in base al racconto della giovanissima vittima ancora sotto choc, le violenze si sarebbero consumate dapprima nell'appartamento di Cornigliano, teatro della festa, e poi in un altro alloggio, dove vive il secondo maggiorenne del gruppo, di 22 anni. La ragazzina, non abituata a frequentare adulti, in quanto seguita costantemente dai genitori, era andata alla festa di connazionali insieme ad una amica. Al termine della festa l'adolescente è stata accompagnata da uno dei giovani verso casa ma in preda al malessere, dopo aver girovagato tutta la notte per la città, si è presentata all'ospedale Gaslini dicendo di aver subito una violenza sessuale di gruppo. Tutti avrebbero ammesso di aver avuto rapporti sessuali con l'adolescente che ora è stata affidata al padre. Nel frattempo è venuta alla luce un'altra storia di violenza. La vittima è anche lei ecuadoriana, ha 17 anni, ed ha raccontato di essere stata violentata nella notte tra il 12 ed il 13 agosto, da un connazionale di 31 anni, mentre soggiornava a casa dello zio a Genova Sampierdarena. Le analisi mediche svolte a Villa Scassi confermano il racconto della minorenne, rilasciata con 10 giorni di prognosi.
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IL COMMENTO
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