Cronaca

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La crisi economica, i bassi redditi delle famiglie e il caro gasolio sono le cause dell'incertezza che sta vivendo l'agricoltura italiana. Anche di questi temi si parlerà alla quarta Festa nazionale dell'agricoltura della Cia, confederazione italiana agricoltori, da domani fino a domenica a Genova. "Nonostante le difficoltà - spiega Ivano Moscamora, presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori - il settore crede in sé stesso e cerca di mettersi in corsa. Ma ci deve essere anche un aiuto da parte dalle istituzioni attraverso lo sviluppo di un piano di rilancio rurale, lo snellimento dell'iter burocratico". Negli ultimi tempi sempre più famiglie scelgono di frequentare i mercatini dove i produttori vendono direttamente ai consumatori. "Ma questa - conclude Moscamora - non è la soluzione. Dobbiamo sempre ricordare che il 90% delle famiglie compra nei supermercati. Bisogna allora snellire la filiera per abbattere i costi delle merci". Nel territorio genovese ci sono 450 aziende agricole di alta qualità, con più di 900 addetti. Tra i prodotti più coltivati al primo posto c'é il basilico, seguono i fiori e gli ortaggi e la frutta di stagione. Durante la Festa, ampio spazio verrà dedicato ai più piccoli per educarli alla cultura della campagna e della corretta alimentazione, attraverso uno spazio di animazione. Inoltre, i proventi della vendita delle composizioni floreali di Sanremo verranno devoluti all'Ospedale pediatrico Gaslini.