Cronaca

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"Quando sono arrivati, ho reagito con calma, spiegando loro che non potevano effettuare il pignoramento. Tutti i beni all'interno della villa, compresa la villa stessa, non sono di mia proprietà ma di una società estera". E' il racconto di Maurizio Raggio, l'ex compagno della contessa Francesca Vacca Agusta, morta nel 2001, dell'operazione della Guardia di Finanza che gli ha contestato una cartella esattoriale da 20 milioni di euro, provento, secondo l'Agenzia delle Entrate, della gestione dei conti di Bettino Craxi. Raggio ha ricordato il sequestro, avvenuto a Villa Altachiara a Portofino il 23 ottobre, in un' intervista al settimanale Gente in edicola domani, che ne fornisce un' anticipazione. La Finanza ha proceduto al sequestro di tremila oggetti per un valore pari a circa un milione di euro. Raggio ha annunciatio di voler ricorrere alla Corte di Strasburgo. "Tra gli oggetti prelevati anche un Rolex. Non ci potevo credere. Era un regalo di mia madre, credevo scherzassero". Raggio comunque non si dice pentito. "Rifarei tutto. Sono contento e orgoglioso di aver conosciuto una persona come Bettino Craxi". Quanto alla sua relazione con la contessa Vacca Agusta, Raggio ha detto a 'Gente' che "Francesca è stata una persona importantissima che ho amato teneramente e con cui ho condiviso tante esperienze. Ora pero nel suo cuore c'é la moglie Rosia che da anni condivide tutti i miei guai legali e il figlio Aronne, un cucciolo di 5 anni con cui gioco e che mi dà tanto amore".