Durante il processo per la sottrazione di Vika, la bambina bielorussa di 10 anni nascosta dai coniugi "affidatari" Alessandro Giusto e Maria Chiara Bornacin, quest'ultima ha dichiarato di essere la principale responsabile della decisione di nascondere la bambina. "La decisione di nasconderla l'ho presa io - ha detto la donna - perché ero certa che la bambina si sarebbe lasciata andare". I coniugi Giusto sapevano che la bambina aveva subito violenze nell'istituto di Minsk dove sarebbe dovuta tornare dopo il soggiorno in Italia e, per questo, nascosero Vika dal 7 al 27 settembre 2006, presso un istituo religioso in Valle D'Aosta. Ad accompagnarla furono le due "nonne", Maria Bordi e Maria Elena Dagnino, anch'esse indagate, insieme ai coniugi e a Bartolomeo Giusto, padre di Alessandro, il parroco di Cogoleto, Don Camillo Grillo, e il canonico Francis Darbellay, responsabile dell'istituto dove fu nascosta la bambina.
Cronaca
Bornacin: "Vika l'ho nascosta io"
44 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Tutte le vostre foto della superluna piena a Genova
- Carlo Felice, 'Lucia di Lammermoor' in scena nonostante lo sciopero
- Ahi Bereszynski: si ferma con la Polonia, in dubbio per la Samp
- Giornata dei poveri, lettera aperta alla città di Genova: "L'assenza di diritti genera povertà"
- E' il giorno della Colletta Alimentare: scopri come donare
- Incidente in autostrada: ragazze perdono controllo dell'auto, all'ospedale
IL COMMENTO
La Genova che si spegne e quella che si accende
Come si controllano le acque superficiali in Liguria