Cronaca

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Volantinaggio dei camalli questa mattina di fronte a palazzo San Giorgio di Genova, sede dell'autorità portuale, dove si è riunito il comitato. All'ordine del giorno era previsto il bando di gara per l'assegnazione del lavoro in banchina ma dopo il tavolo di ieri a Roma tra prefetto e ministro Matteoli, è stato sospeso verso il nuovo comitato. Martedì ci sarà un incontro in prefettura tra Annamaria Cancellieri e i soggetti interessati alla vicenda e le conclusioni verranno poi trasmesse al ministro che verificherà se ci sono gli estremi per un nuovo slittamento della gara, come chiedono i sindacati, oppure no. I camalli hanno, presenti in una decina, hanno disegnato Merlo come Mosè con le tavole dei dieci comandamenti. Lui ha ironizzato: "Primo ero Don Abbondio (n.d.r con riferimento alla precedentemente vignetta di protesta) e ora sono diventato Mosè. Ho fatto un passo avanti". Nel merito della vicenda ha dichiarato: "Non ci sono posti di lavoro a rischio con la gara. Discuteremo con tutti i soggetti per arrivare a una soluzione più condivisa possibile ma la gara è prevista dalla legge". I sindacati sperano in un buon esito del confronto ma ribadiscono: "Il patto sul lavoro siglato nel 2002 andava bene anche ai terminalisti, perché ora non più?". E ribadiscono che il punto principale è la salvaguardia dei posti di lavoro e dei liveli di reddito". Luigi Negri dei Terminalisti: "Ben venga il dibattito ma la gara è prevista dalla legge e si deve fare. C'è una questione ideologica e non sociale alla base della protesta: la Culmv non vuole trasformasi in articolo 17". (Elisabetta Biancalani)