Al grido di “ Alitalia agli Italiani” durante la campagna elettorale il premier ( allora candidato) Berlusconi ha contribuito in modo determinante a far fallire l’accordo con Airfrance per il salvataggio di Alitalia., con l’idea molto provinciale che una grande compagnia aerea faccia gli interessi della nazione di sua provenienza e non quelli della compagnia stessa. Alla fine di un tormentato percorso, come in un gioco dell’oca , si torna alla partenza, cioè all’accordo con Airfrance. Ma vediamo a quali condizioni: 1) non è stata salvata Malpensa 2) i contribuenti si sono già accollati i costi del prestito ponte (300 milioni) e dovranno pagare una cassa integrazione lunga 7 anni a chi rimarrà fuori: da calcoli ottimistici l’operazione CAI è in perdita rispetto alla precedente di 3 miliardi di euro , se si fosse rimasti alla prima soluzione lo Stato non avrebbe pagato una lira. . Inoltre i prezzi dei biglietti, per le rotte di fatto in regime di monopolio, aumenteranno (o sono già aumentati, come i Genovesi che volano hanno avuto modo di verificare).
Questi i danni generali, ma per la Liguria, per Genova i costi saranno ancora più alti. Il piano Cai prevede il taglio di 5 voli da Genova e l'aeroporto, che poteva chiudere il bilancio con un milione di attivo registrerà invece un debito di 2 milioni a causa della vertenza. E su 37 lavoratori della sede genovese, solo 5 verranno riassunti a tempo indeterminato.
Visto che questi sono dati oggettivi e che la realtà di questi dati è difficilmente opinabile, mi chiedo da quale precognizione l'onorevole Cassinelli, abbia tratto i favorevoli auspici per il futuro della compagnia e del Paese di cui con inusitato afflato poetico ci ha fatto partecipi. Da lui non mi aspettavo una così smaccatamente propagandistica e infondata difesa dell'operazione, di Berlusconi e del ministro Scajola cui assegna la responsabilità di essere l'ispiratore dell'iniziativa Cai. Risulta poi addirittura patetico il tentativo dell'onorevole Cassinelli di dare la colpa alle amministrazioni di centrosinistra per tutto ciò che avviene, compresa la perdita dei posti di lavoro all'aeroporto di Genova, diretta conseguenza dei tagli decisi dalla Cai, voluta da Berlusconi, su suggerimento di Scajola.
*Senatrice Pd
IL COMMENTO
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