Cronaca

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Per dieci giorni ha letteralmente occupato la sala d’attesa della stazione ferroviaria di San Giuseppe di Cairo, ricavandone un rifugio abitativo con tanto di fornelletti per cucinare e coperte per dormire: si tratta di una famiglia di nomadi rom giunta in Valbormida dal Piemonte, probabilmente da uno campo dei campi del Cuneese. Questa mattina, all’undicesimo giorno di bivacco abusivo, il padre, la madre e due figlie sui vent’anni sono stati allontanati dai carabinieri che li hanno inoltre denunciati a piede libero per invasione di edificio pubblico. La figlia minore, una bimba di due anni e mezzo, è stata invece assegnata ai servizi sociali del comune cairese. I senza dimora di fatto si erano asserragliati nella sala d’aspetto, bloccando l’entrata con una panca e scoraggiando l’ingresso dei viaggiatori con minacce e con vere e proprie intimidazioni verbali. Per l’uomo (che ha precedenti penali), la donna e le due ragazze, i carabinieri hanno anche proposto l’allontanamento dal territorio nazionale in base alla nuova normativa sugli stranieri.