Cronaca

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Oltre mille persone si sono strette oggi intorno alla famiglia del portuale morto alla Spezia, schiacciato da un muletto sul molo Garibaldi, in porto. Oggi, giorno dei funerali, la chiesetta degli Olivetani non ha potuto accogliere la marea di persone accorse a testimoniare solidarietà. Sotto una pioggia battente, a centinaia hanno seguito all'esterno la funzione, officiata dal Vescovo, Monsignor Francesco Moraglia, che ha invitato a pregare per chi non c'é più ma anche a farsi promotori di una maggiore attenzione all'altro. Molte le autorità presenti, civili e militari, moltissimi i colleghi del porto, che hanno partecipato indossando la casacca di lavoro, proprio come avveniva quando lavoravano insieme in banchina. La vittima, Giuliano Fenelli, aveva 50 anni, lavorava come operaio alla Speter, era padre di un ragazzo di 14 anni, Filippo. In onore di Fenelli, ieri tutti i porti italiani hanno scioperato in segno di lutto.