Sono più di ottocento gli studenti coinvolti nella festa “Sport a Scuola - Prendiamoci per mano sportivamente“, organizzata dall’Assessorato allo Sport e dall’Assessorato alla Scuola del Comune di Loano, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Ministero della Pubblica Istruzione, la Fondazione Carige - Progetto Giovani, , il CONI, l’Esercito Italiano, la Direzione Didattica Loano, l’Istituto I Grado Mazzini Ramella, l’Istituto Figlie di N.S. della Misericordia S.M. Rossello.La terza edizione della non stop sportiva si svolge oggi e domani e vede coinvolti tutti gli allievi della scuola primaria loanese, della scuola materna, dell’Istituto di primo grado Mazzini-Ramella, insieme alle società sportive che operano sul territorio. Per due giorni, il Palazzetto dello Sport, il tennis club, piazza Italia, il pattinaggio, Palazzo Kursaal, saranno invasi da bambini e ragazzi che avranno l’opportunità di cimentarsi in tanti sport.Ventiquattro le società sportive che hanno aderito all'iniziativa.
Sport
A Loano lo sport sbarca a scuola
50 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Nuova giunta di Bucci: "Lunedì l'annuncio". Un assessore della Lega per Savona
- Avvocata incinta al nono mese: "Negato rinvio udienza, un diritto"
- Moody, accordo proprietà-sindacati: trasferimenti rinviati a gennaio
- Riunione Pd in Regione, Orlando detta la linea (e potrebbe restare)
- Nuova giunta, iniziato vertice in Regione per provare a chiudere
- Auto e moto abbandonati: continua la rimozione dei relitti
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità