Cronaca

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Mancano pochissime sezioni alla conclusione dello scrutinio del voto per le elezioni europee in Italia (lo spoglio è stato effettuato al 96%) e, salvo piccoli aggiustamenti, resta sostanzialmente confermata la situazione che fin da subito dopo la chiusura dei seggi si era delineata. In particolare il Pdl arriva e supera di qualche decimale il 35%, mentre il Pd si assesta a poco più del 26%. Vola la Lega Nord che supera il 10,5%, mentre l'Idv sfiora l'8%. L'Udc conferma le proprie posizioni a quasi il 6,5%. Confermata l'esclusione di Prc-Pdc, Sinistra e Libertà, Lista Pannella-Bonino e Mpa-La destra. La lista che è andata più vicina alla soglia del 4% è stata quella di Rifondazione e Comunisti italiani, ma si è fermata al 3,3%. Tra le novità l'affermazione del Pdl come primo partito in regioni storicamente di sinistra come le Marche e l'Umbria. Per un punto percentuale non riesce intanto il sorpasso della Lega sul Pdl in Veneto. Singolare infine la situazione di Cosenza: dalla città calabrese non risulta, sul sito web del Viminale, alcuna sezione ancora scrutinata a quasi dieci ore dalla chiusura dei seggi.