Si chiarisce la vicenda legata all'aggressione di Enzo Tanzi, il 48enne spezzino trovato in fin di vita sotto casa a inizio luglio. E' stato vittima del pestaggio di un intero clan di rom, e non solo del marito 22enne della zingara che stava aiutando a rifarsi una vita. Lei, giovane madre rom, sognava infatti una sorta di riscatto e aveva accettato l'offerta di fare le pulizie in casa di Tanzi. Ma il suo clan non ha gradito e, dopo averla sequestrata, ha avviato una spedizione punitiva contro lo spezzino che voleva aiutarla. Il piano è stato sventato dai carabinieri della Spezia che dopo aver condotto condotto in carcere il capobanda, marito della zingara, hanno fermato anche i suoi genitori, che avrebbero partecipato al sanguinoso agguato. L'uomo, Jovica Nikolic, 22 anni, saputo che i carabinieri erano sulle sue tracce, era scappato all'estero. Ma appena è rientrato in Italia è stato braccato. Tanzi era stato ritrovato agonizzante sotto casa, colpito in modo bestiale a bastonate. Inquietanti intercettazioni raccontano delle vanterie dei nomadi per come avevano punito lo spezzino, per come avevano depistato, picchiato e segregato la donna, madre di due figli, che sperava di emanciparsi.
Cronaca
Brutale aggressione a Tanzi, in manette un intero clan di rom
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