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"Al momento è una cattedrale nel deserto". Le parole di Maurizio Cecchini, presidente del Comitato Regionale della Federazione Italiana Baseball e Softball, sono giuste. Proprio cosi', lo stadio Carlini oggi ha un presente difficile e un futuro ancora da scoprire. Ma perchè? E' quello che ci siamo chiesti nelle ultime settimane a Primosport Liguria, sarebbe bello avere una risposta. Finalmente. Ciclismo, Rugby, Baseball e Softball: sono tanti gli sport che usufruiscono del Carlini. Sono migliaia i giovani che fanno sport in quella struttura. Serve una risposta rapida e definitiva. Il presidente del ciclismo ligure Sandro Tuvo ha detto chiaramente che la sua federazione sarebbe disposta ad intervenire anche economicamente per sistemare una pista che viene utilizzata anche oggi ma tra mille difficoltà per le carenze strutturali che ci sono. Massima disponibilità anche da parte del Rugby e delle altre discipline. Adesso si aspetta una risposta dal Comune. Che deve essere rapida.

IL PRIMO SEGNALE

L’annuncio è arrivato direttamente a Primosport Liguria da parte del presidente del Comitato ligure del Rugby: Oscar Tabor. L’assessore allo Sport del Comune di Genova Stefano Anzalone ha assicurato che Sportingenova subito dopo la pausa estiva inizierà alcuni importanti lavori di manutenzione straordinaria allo stadio Carlini sulle tribune e negli spogliatoi. Un passo in avanti importante, finalmente qualcosa si sta muovendo perché bisogna ridare nuova linfa ad un impianto storico per la nostra città che può rappresentare davvero un punto di riferimento per tutto lo sport genovese. In queste settimane abbiamo cercato di capire le ragioni di una situazione difficile, adesso lentamente la rotta si sta invertendo e le rassicurazioni dell’assessore Anzalone sono un primo segnale. Che non deve però rimanere isolato, deve proseguire e tradursi in fatti concreti. Serve una soluzione per garantire almeno un presente sereno alle tante società che operano in questo stadio ma si deve ragionare anche sul futuro ed è fondamentale mettere nero su bianco il destino del Carlini entro la fine dell’anno. E iniziare un percorso che deve coinvolgere tutte le discipline perché questa deve essere la "casa" dello sport genovese e non solo.