"Siamo rimasti sbalorditi per il blitz di ieri: avevamo chiesto di poter risolvere noi il problema della contraffazione e, invece, è stata utilizzata la linea dura. Oggi incontreremo il sindaco per avere dei chiarimenti": a parlare è Matar Samb, portavoce dell'associazione dei senegalesi a Sanremo, che proprio pochi giorni fa aveva stretto un accordo col sindaco, davanti al console del Senegal, a Milano. L'operazione di ieri aveva portato all'arresto di otto senegalesi accusati di vendere merce contraffatta, e al sequestro di sei alloggi. "Se queste persone che sono state messe fuori casa vengono portate in un centro di accoglienza o rimpatriate, bene - afferma ancora Samb - ma se vengono lasciate in giro per strada, senza un tetto, non credo che possa contribuire ad aumentare l'immagine di sicurezza di questa città". "Abbiamo detto che siamo anche noi contrari alla vendita di marchi contraffatti e ci siamo offerti di partecipare a servizi di vigilanza, per convincere i nostri connazionali a rientrare nella legalità, ma questo non è un segno di fiducia nei confronti della nostra comunita", conclude il portavoce dell'associazione. Stamani dovrebbe svolgersi l'incontro con il sindaco Maurizio Zoccarato.
IL COMMENTO
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