Politica

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Il successo di Lorenzo Basso che almeno tra gli iscritti del Pd viene indicato come possibile segretario ligure del partito, non va giù al vicepresidente della Regione, Massimiliano Costa, che appoggia Sergio Cofferati: "Alle primarie, quando voterà tutto il popolo del Pd e non solo gli iscritti - dice - il risultato sarà ribaltato”. Sul suo sito internet va ancora più duro: “Pesantissima la situazione a Genova - scrive - ove lo stile 'mafioso' di funzionari stabilitisi decenni or sono impedisce la democrazia vera, inutile raccontare gli eventi, ma sono tristi, tristi davvero". "Nella sede di piazza De Marini - spiega a Primocanale - hanno persino cambiato la password della fotocopiatrice per impedire agli esponenti della mozione Franceschini-Cofferati di usarla. In questo modo si cerca di chiudere la democrazia interna del partito. Ma noi guardiamo avanti, perchè siamo sicuri che certe posizioni nostalgiche non porteranno da nessuna parte". Non cavalca la polemica Lorenzo Basso: "Se il risultato dei circoli sarà confermato sono pronto a prendermi la responsabilità di fare il segretario - dice - Per il resto le polemiche non mi interessano. Quelli che vengono chiamati 'apparati' sostengono sia me che Cofferati. Basta con queste battaglie interne, iniziamo a confrontarci sulle idee". Smorza la tensione il presidente della Regione Claudio Burlando: "Conosciamo Massimiliano Costa, sappiamo che a volte gli scappano un po' di parole, anche se sarebbe meglio non gli scappassero. Trovo però offensivo - dice a Primocanale - pensare che il voto degli iscritti del Pd dipenda da quanta parte del gruppo dirigente sia schierata con questa o con quella posizione. Penso che la grande maggioranza dei nostri iscritti abbia le idee chiare e abbia premiato la proposta Bersani-Basso. Conosco bene questa nostra gente per sapere che se non fosse in linea con ciò che pensa il gruppo dirigente, lo farebbe capire votando liberamente". (Davide Lentini)