Politica

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L’unica certezza è che se da una parte c’è la spasmodica rincorsa a nomi nuovi, dall’altra c’è l’inevitabile necessità di sistemare questo o quello, esclusi dalle liste ufficiali. Del tanto contestato listino del presidente, per le regionali del 2010, ancora non si parla. Sono in molti, però, a ambire a finirci dentro. Ma chi sceglierà i nomi? In entrambi gli schieramenti i due candidati presidenti, Burlando e Biasotti, rivendicano l’ultima decisione per evitare che il listino diventi luogo di spartizione dei partiti. “I nomi del listino deve sceglierli Burlando, in modo da aggiungere competenze e professionalità a quelli delle liste”, dice il segretario regionale del Pd, Lorenzo Basso. “Noi non indicheremo persone, ma figure”, aggiunge. Sul fronte del Pdl è Gianfranco Gadolla, coordinatore metropolitano genovese, a parlare: “Saranno i partiti della coalizione a stabilire i nomi – spiega – ma è chiaro che Biasotti dirà la sua”. Le prime indiscrezioni parlano di possibili sorprese proprio nel Pdl, per trovare nomi nuovi. Intanto tra i primi che circolano, spuntano facce note: quelle dell’ex assessore Vittorio Adolfo e di Sauro Mannucci, capogruppo del Pdl in Comune alla Spezia. Ma anche quello di Alfonso Clerici, già nella squadra di Biasotti per la stesura del programma. Nel listino di Burlando si parla di un possibile posto per Massimiliano Costa, che rischia però la candidatura per la regola interna al Pd che vieta a chi ha fatto due mandati di ripresentarsi, a meno di deroghe. E poi Franco Bonanini, che ha mancato per un soffio l’elezione europea. E ancora, per l’Idv Carmen Muratore e per i verdi Cristina Morelli. Ma tutti ribadiscono: “Ancora troppo presto per decidere”.