Politica

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"Non nego di avere dato suggerimenti per preparare i progetti che devono poi gareggiare per avere i finanziamenti: è un'attività che ho seguito per il territorio, non capisco bene ancora di cosa sono chiamato a rispondere". Così il consigliere regionale Vito Vattuone (Pd) ha commentato stamani il suo coinvolgimento nell'inchiesta su presunte tangenti pagate nell'ambito dell'assegnazione di fondi europei agli enti locali liguri. "Sono stato informato dell'indagine dalla Guardia di Finanza che ha fatto perquisizioni nella mia abitazione e negli uffici - ha spiegato il consigliere regionale - l'indagine riguarda piani di sviluppo locale di cui mi sono interessato, per la presentazione di progetti. Aspettiamo gli sviluppi dell'indagine e sono a disposizione per tutti i chiarimenti necessari". "Credo che la Guardia di Finanza non abbia trovato molto nei miei uffici" dice Vattuone cge ritiene "di essere indagato in qualità di consigliere regionale e non come ex vicepresidente della Filse, la finanziaria regionale che si occupa di progetti di sviluppo perché quella non gestiva progetti di sviluppo locale". "Attendo di capire meglio - ha concluso - perché le graduatorie dei bandi sono del tutto trasparenti, i progetti devono essere fatti bene per ottenere i finanziamenti, devono essere precisi, e io non nego di avere dato suggerimenti al territorio per farli bene".