Si è impossessata dei dati bancari di un 70enne di Bolzano e, dopo aver aperto un conto corrente a Genova, si è fatta dei bonifici, per un valore di 10 mila euro. E' la storia di una 40enne ucraina scoperta e denunciata per riciclaggio, dalla Questura di Genova. Si tratta di un caso di "phishing", ovvero spillaggio. Cosa è? Il processo via web per accedere a informazioni personali con la finalità del furto di identità mediante l'utilizzo delle comunicazioni elettroniche, soprattutto messaggi di posta elettronica fasulli o messaggi istantanei. Vittima della frode è un uomo di Bolzano che, a gennaio, aveva denunciato tutto ai carabinieri della sua città. Individuato il conto corrente beneficiario aperto presso una filiale di Genova, sono intervenuti i carabinieri di viale Brigate che, fingendosi dipendenti della banca, hanno colto la donna con le mani nel sacco. "Non rispondete mai a mail di presunta provenienza bancaria", consiglia Gaetano Bonaccorso, dirigente della squadra mobile genovese.
Cronaca
Ruba dati bancari su internet e si impossessa di 10mila euro
48 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
- Samp, la rivoluzione di Sottil e Accardi: rilancio Pedrola, riscatto Bellemo
- La 'Vitiligine week' arriva in Liguria: incontri gratuiti con i dermatologi
- Italia-Georgia: questi gli azzurri in campo domenica a Genova
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità