Cronaca

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Prima una siringa abbandonata, ritrovata sul ripiano di un vagone partito la mattina dalla Spezia e diretto a Milano. Il giorno dopo, sullo stesso treno, una boccettina di metadone. Com'è possibile - si sono chiesti, a quel punto, i pendolari liguri - che certe cose succedano su un treno che parte la mattina dopo essere rimasto la notte in stazione ed essere stato sottoposto alla quotidiana pulizia? La risposta se la sono dati da sola, dopo che Trenitalia aveva assicurato che la notte i convogli che rimangono fermi in stazione vengono regolarmente chiusi. "Non è così", ribattono oggi dal Comitato Pendolari, smentendo Trenitalia. E a conferma delle loro parole mostrano un video realizzato proprio di notte, alla stazione della Spezia. Telecamerina in mano, alcuni pendolari hanno compiuto un vero e proprio blitz. Ma non hanno dovuto faticare molto per raggiungere l'intento: salire sui treni fermi in stazione, la notte, è un gioco da ragazzi perchè tutte le porte sono aperte. E non ci sono neppure le staffe a bloccarle. Chiunque può salire su un vagone e trovarvi riparo nelle ore notturne. Non a caso nel video realizzato dai pendolari si vedono segni del bivacco di qualche clochard: ci sono ad esempio coperte lasciate sui sedili, nonostante sia evidente il passaggio degli addetti alle pulizie, essendo tutti i cestini interni svuotati. Ma c'è di più: se qualche malintenzionato volesse manomettere le apparecchiature di bordo, potrebbe farlo tranquillamente, perchè sono accessibili senza problemi sia i pannelli di controllo che il vagone del locomotore. "Abbiamo inviato il video a Trenitalia, con una lettera - spiega il leader del Comitato Pendolari, Carlo Palmieri - e ora aspettiamo una risposta. Sappiamo perfettamente che rischiamo molto, ma è un rischio che pensiamo sia giusto correre per salvaguardare la sicurezza di tutti quelli che ogni giorno utilizzano i treni per spostarsi in Liguria". (Davide Lentini)