Cronaca

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L’unica certezza, per ora, sono le date: dal 22 aprile al primo maggio. Sul resto c’è un bel punto interrogativo. La prossima Euroflora di Genova, quella del 2011, appare infatti una grande incertezza. A lanciare l’allarme sono gli operatori del settore florovivaistico: a distanza di un anno non sanno ancora nulla. E un evento come Euroflora non lo si può certo organizzare in pochi mesi: "Nessuno di noi è stato ancora contattato - spiega Giovanni Robilio, presidente dell'associazione florovivaisti di Genova - Andando troppo in là con i tempi, temiamo possano esserci problemi di organizzazione. Ci aspettavamo più solerzia". Dalla Fiera di Genova si dicono più che tranquilli: “Gli uffici sono al lavoro come sempre – spiegano – nei tempi previsti”. Sta di fatto che a oggi i diretti interessati, i produttori florovivaistici, non conoscono ancora i dettagli dell'esposizione del prossimo anno. Alla loro preoccupazione si aggiunge quella di albergatori e operatori turistici: in vista, a Genova, oltre a Euroflora, non ci sono grandi eventi di richiamo che possano contribuire a rilanciare un settore che inizia a segnare una forte crisi. Dopo Natale, infatti, le presenze in città sono drasticamente calate. Euroflora, seppure ancora distante, può rappresentare un’importante attrattiva per invertire la tendenza. Ma solo se sfruttata bene: "A ogni edizione - spiega ancora Robilio - gli enti pubblici di tutta Italia hanno contribuito alle spese di esposizione. In un periodo come questo, di crisi anche per le casse pubbliche, se non ci si muove per tempo si rischia di rimanere senza contributi". E' per questo che gli operatori del settore chiedono che si faccia in fretta, affinché anche gli enti locali di tutta Italia, che hanno sempre contribuito a finanziare parte dei costi di esposizione, possano essere coinvolti. (Davide Lentini)