"Mamma portami un maglione, ho freddo": questa la richiesta fatta da Katerina Mathas, la 26enne genovese rinchiusa nel penitenziario di Pontedecimo, e su cui pende l'accusa di omicidio volontario nei confronti del figlio di otto mesi, Alessandro. Inflessibile il pm che ha disposto l'isolamento della ragazza che, al momento, non può ricevere visite da nessuno. E mentre vanno avanti le indagini sulla morte di Alessandro, sembra che a risolvere il giallo possano essere tre testimoni: due amici di Katerina e il pediatra che aveva in cura il piccolo. I tre sono stati interrogati sia in questura a Genova e sia a Palazzo di Giustizia dal sostituto procuratore Marco Airoldi, il quale ha secretato tutti i verbali. Presto verrà interrogato anche l'attore Paolo Calissano, amico della Mathas.
Cronaca
Bimbo ucciso, ascoltati tre testimoni
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