Cronaca

52 secondi di lettura
Prostitute romene minacciate di morte da un connazionale perchè lavoravano "autonomamente", portando via clienti alle "dipendenti" dell'uomo. E' accaduto in via Scarsellini, a Genova Sampierdarena, nella tarda serata di ieri, dove la polizia è intervenuta, dopo la telefonata di tre lucciole romene aggredite una prima volta giovedì notte. L'uomo aveva preteso una percentuale sul guadagno della serata delle tre prostitute, minacciandole di morte nel caso non lo avessero ricompensato e mandando una decina di sue “dipendenti” a convincere a suon di sberle le colleghe in proprio. Insomma, una spedizione puntiva. Le tre straniere impavide sono invece ritornate, nonostante le minacce e le botte, a esercitarenella stessa zona. E lo sfruttatore ha dato disposizioni ad alcune sue fidate collaboratrici di calcare la dose di botte. Ma stavolta erano pronti a intervenire gli agenti di polizia che hanno sottoposto a fermo il mandante, seduto in macchina con un suo compare, e arrestato per tentata estorsione e lesioni aggravate “le tre giustiziere", anche loro romene come le vittime.