Cultura e Spettacoli
Resistenza, una carta dei percorsi
1 minuto e 7 secondi di lettura
Una carta di tutti i luoghi dove gli uomini della Resistenza lottarono per la riconquista della libertà e della democrazia e di tutte le testimonianze. E' la nuova carta dei "Percorsi della libertà", realizzata dall'assessorato al Turismo della Provincia di Genova con l'Anpi, per far scoprire agli studenti, alle associazioni e alle famiglie il territorio che fu medaglia d'oro al merito civile per il valore e i sacrifici delle sue popolazioni nel sostegno della lotta per la libertà da un punto di vista inedito. E cioè con itinerari che ricordano alcuni degli episodi più significativi della Resistenza nei luoghi d'azione della VI Zona Operativa Partigiana. Viste a lapidi, cippi, steli, monumenti, sacrari, cappelle degli eccidi, fucilazioni, rastrellamenti, deportazioni, torture e devastazioni nazifasciste sul territorio, tra i passi e i sentieri dove i partigiani e le loro staffette che portavano informazioni, cibo e acqua, avanzavano sospinti dai valori e dagli ideali che hanno alimentato la Costituzione. Per organizzare visite lungo gli itinerari della Resistenza segnalati dalla nuova carta della Provincia si possono contattare anche il sito web, l’indirizzo di posta elettronica o il telefono dell’Anpi (www.anpigenova.it – tel. 010541422) e, per materiali di approfondimento il sito dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea (www.istitutoresistenza-ge.it).
Ultime notizie
- L'allarme di Fai e Cisl Liguria: "Aqua de Ma, a rischio 25 posti di lavoro"
- Per la Scuola Taekwondo Genova record di medaglie agli italiani Juniores
- Comunali, Genova Unita lancia la candidatura dell'avv. Raffaella Gualco
-
Il medico risponde - Ictus, novità terapeutiche e riabilitazione
- E' morto all'età di 47 anni l'ex calciatore della Sampdoria Jorge Bolaño
- Spettacolare arrampicata nella grotta dell'Edera di Finale Ligure
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso