Cinque funzionari della Provincia di Imperia sono stati indagati dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta che ieri ha portato al sequestro preventivo di un'area della discarica Ponticelli di San Lorenzo al Mare. Il sequestro è stato disposto dal gip del tribunale su richiesta del pm Filippo Maffeo, dopo una serie di approfonditi accertamenti tecnici svolti dall'Arpal che hanno evidenziato lo stato di instabilità della discarica e le conseguenti situazioni di pericolo. Le indagini sono state avviate nell'agosto 2008 a seguito di diversi esposti da parte del comitato 'Ponticelli', formato da cittadini residenti nella zona circostante l'omonima discarica e che segnalavano insopportabili e nauseabondi odori di ogni genere e la presenza di liquidi e sostanze maleodoranti e nerastre.
CHI SONO I CINQUE INDAGATI
I cinque indagati sono l'ex presidente della Provincia di Imperia e candidato alle ultime elezioni regionali, Gianni Giuliano; Alberto Bellotti, ex assessore provinciale all'Ambiente ed attuale assessore provinciale; Sandro Barla, ex funzionario provinciale, oggi dipendente del Comune di Sanremo; Daniele Sfamurri, funzionario della Provincia e Franco Minasso, geometra della Provincia. Per tutti l'accusa è di concorso in abuso d'ufficio, nel rilascio dell'autorizzazione a scaricare in quell'area. La prossima settimana gli avvocati della Ponticelli presenteranno istanza di riesame per il dissequestro dell'area.
IL COMMENTO DELL'AMMNISTRATORE DELLA DISCARICA
"E' una vicenda costellata di chiaroscuri - ha commentato Pier Paolo Pizzimbone, amministratore di Ponticelli - A partire dal fatto che malgrado la pericolosità del sito, la richiesta di sequestro della discarica rimane, chissà per quale motivo, ferma un mese, fatalità nel periodo pre elettorale. E poi, guarda caso non c'é alcun indagato nell'Arpal. Siamo certi che si tratta del regalino che il pm Maffeo ha voluto fare alla città, prima del suo trasferimento e dell'ennesima conferma della sua azione persecutoria nei nostri confronti".
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