Cronaca

39 secondi di lettura
E' stato riesumato oggi, al cimitero di Altare, il cadavere dell'uomo ritrovato nel luglio del 2003, sopra il tetto dei cantieri navali del porticciolo Luca Ferrari di Alassio poi sepolto nella parte nuova del camposanto della cittadina valbormidese. Dalle analisi di laboratorio si cercherà di capire se c'é un collegamento tra il corpo senza vita dell'uomo ritrovato ad Alassio e quello di Alberto Genta, il faccendiere di Altare scomparso nel maggio del 2003 dalla Valbormida. Ad occuparsi delle analisi biologiche sarà il medico legale Sarah Gino dell'istituto di medicina legale dell'Università di Torino. Per la scomparsa di Genta, detto lo 'Spagnolo', è in corso in Corte d'Assise a Savona che vede Giancarlo D'Angelo imputato di omicidio e occultamento di cadavere. La prossima udienza è fissata per il 18 maggio.