“Nell’azione di opposizione del senatore Enrico Musso all’amministrazione Vincenzi sembra affiorare sempre più una sorta di involontaria (?) nostalgia per la Giunta Pericu. Vorrei capire se il senatore Musso ha chiaro che in quel decennio i problemi di fondo di Genova si sono semplicemente aggravati, a cominciare dallo spaventoso aumento del debito del nostro Comune: il capoluogo ligure è continuato ad invecchiare nell’età media dei suoi abitanti, ha seguitato a perdere migliaia di residenti, la città è risultata sempre più isolata dalla mancata realizzazione di una qualche infrastruttura, sempre più sporca e neanche il termovalorizzatore è stato realizzato.
Ulteriormente peggiorata è stata la condizione occupazionale con l’emigrazione forzata di migliaia di giovani in cerca di lavoro, anche perché Genova in quel periodo ha subito un vero e proprio massacro di attività produttive: e per i casi Elsag Bailey, Ip, Ansaldo ed Eridania il sindaco Pericu avrebbe dovuto mostrare ben più coraggio e determinazione, come avrebbe certamente fatto ad esempio Fulvio Cerfolini, un sindaco che io peraltro ho sempre ferocemente criticato ma non certo nella sua difesa dei posti di lavoro.
Con Pericu è fallito anche il tentativo di gestire i servizi comunali attraverso la “spaizzazione”, la creazione di una miriade di società per azioni che di fatto hanno reso meno trasparente l’azione dell’amministrazione e limitato il dovere di controllo democratico da parte del consiglio comunale. Dopo Ami, oggi stanno deflagrando i casi Sportingenova e Spim.
In un settore la Giunta Pericu ha primeggiato: l’ulteriore cementificazione della città con le Coop diventate il primo costruttore di Genova e con l’area di Fiumara, naturale spazio per lo sviluppo portuale, affidata ad una classica speculazione edilizia. Per non parlare di San Biagio e delle decisioni blindate per ulteriore cemento che stanno affiorando oggi come funghi in tutta la città. Con la Giunta Pericu Genova ha vissuto, pur in presenza di consistenti finanziamenti statali, in piena stagnazione, ipertassata, smagrita, assistita, preda di ambienti sempre più chiusi ed asfittici, rassegnata ed estranea ai mutamenti che hanno trasformato in meglio il tessuto di molte città europee. Pericu ha venduto tutto il vendibile, e di più.
Il senatore Musso conviene con me che se oggi le casse comunali sono tragicamente vuote è anche a causa degli errori della Giunta Pericu?”.
ALBERTO GAGLIARDI
* Consigliere comunale Pdl Genova
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