Cronaca

45 secondi di lettura
Riprende oggi a Varanasi in India il processo a Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, i due amici, di Albenga l'uomo, di Torino la ragazza, accusati di aver ucciso un loro compagno di viaggio, Francesco Montis durante una vacanza. "Mio figlio non ha ucciso nessuno. La verità - dice Euro Bruno il padre di Bruno - probabilmente è un'altra: da diversi giorni quel ragazzo non stava bene. Aveva forti attacchi di tosse. I suoi genitori e gli amici di mio figlio hanno raccontato la stessa cosa. E' probabile quindi che la morte sia dovuta a problemi di salute". Montis, originario della Sardegna, fu trovato il 4 febbraio scorso in stato di semi-incoscienza in una camera d'albergo del paese indiano dai due compagni di viaggio. Sul cadavere sarebbero state trovate ecchimosi provocate da un oggetto contundente. Due ore dopo la morte, Bruno e Boncompagni vennero arrestati dalla polizia e accusati di omicidio.